Mi chiamo Giuseppina Dente, ho 39 anni e solitamente alla mia persona si associano due atmosfere: gli odori in genere ed i profumi in particolare (ho sempre un profumo in borsa) e la musica (non so vivere senza!!), soprattutto quella di Lorenzo Cherubini (da una vita il mio amico immaginario, anche se lui esiste veramente e si fa chiamare Jovanotti).
Sono appassionata di cinema, mi piace girare con il libro sotto braccio e penso sempre che se avessi incontrato Fellini avrei popolato il suo libro dei sogni.
Lavoro spesso e mi piace ridere, andare al mare, immergermi nel suo odore e ascoltare la sua voce.
Mi piace vestire elegante per andare al mercato ed odorare il cibo per sentire se è buono.
Se penso al futuro, mi vedo in un locale anni '40, con il palco e l'orchestra, a cantare con la voce roca.
Se mi chiedono qual'è il mio profumo preferito rispondo "quello della pelle del mio papà" e se mi chiedete quale profumo andrebbe meglio per voi di sicuro indovino.
Credo nelle energie e negli odori ma più di tutto credo nei desideri.
Nella fortuna invece non ci credo e neanche nelle raccomandazioni!
Non mi piace andare in palestra e amo mangiare bene.
La cosa che più mi fa paura è la paura, i morti viventi e un certo tipo di ignoranza.
Credo nei giovani ma anche negli anziani, soprattutto quelli che nella vita hanno lavorato sodo.
Se dovessi essere un'altra, sarei Mariangela Melato e Rita Levi Montalcini.
Ho vissuto a Milano e l'ho amata ed è lì che ho incontrato il mio destino professionale.
Studiavo giurisprudenza e ogni pomeriggio al ritorno dall'università, sulla strada verso casa, passavo davanti ad una profumeria artistica.
E così nel cuore di questa città meravigliosa, ogni pomeriggio, nella mia vita si compiva un prodigio.
Attratta, in maniera incomprensibile, da quel mondo profumato, giorno dopo giorno cercavo di scoprire quei marchi che arrivavano da lontano e che raccontavano storie allo stato liquido.
All'interno della cornice milanese, questa magica profumeria artistica, si trasformava in quella chiave che mi ha permesso di aprire la porta del mio sogno.
Ho scelto di tornare a vivere nel mio paese di origine, Bisceglie, in Puglia, ho scelto il mio papà Sergio, mio fratello Francesco e la mia mamma Francesca.
Ho scelto la filosofia della gioia!
Varcare la soglia di Sede 32 è come precipitare in una favola.
Vi trovate di fronte a quelle opere artistiche fatte di profumi che comunicano fortemente come può farlo alla stessa maniera un omino fatto di legno, una vecchia lavagna, libri di favole e poesie.
Quando mi trovo di fronte un profumo che non conosco la prima cosa che faccio è scrivere ciò che mi evoca e poi devo raccontarlo. Più che di materie prime, piramidi olfattive e quant'altro mi piace parlare di storie, di forme e di personaggi che hanno ispirato ogni composizione olfattiva. E' la storia che anima quella fragranza che la rende ancor più bella. Che sia una suggestione, un amore che finisce, un inno alla gioia, l'evocazione di un ricordo, è la storia che dovete conoscere per capire l'infinita bellezza di quelle nobili materie prime che solo madre natura sa fornirci.
D'altra parte, a cosa servirebbero i profumi se non a far intravedere i diversi mondi che vivono all'unisono in noi?!
E se dovessimo incontrarci quando indossate un profumo che sono riuscita a farvi amare, non me ne vogliate se vi dovessi annusare un po' più da vicino, sono solo alla ricerca di raccontare altre storie di vita, magari la vostra!
Giusy Dente
